I giapponesi scelgono Cetara e il suo modello di diffusione della colatura di alici per lanciare il loro prodotto tipico, lo shottsuru, simile alla colatura cetarese.
Una delegazione di Cetara - composta dal sindaco Secondo Squizzato, dallo chef del ristorante S. Pietro, Franco Tammaro, da un rappresentante della Iasa, Lucia Di Mauro, e dal presidente dell’associazione “Amici delle Alici”, Pietro Pesce - è stata invitata in Giappone, ad Oga, cittadina della prefettura di Akita, per una serie di conferenze che si terranno dal 21 al 24 novembre. Agli eventi prenderanno parte anche la Provincia di Salerno nella persona del vice presidente e la Coldiretti.
«L’obiettivo delle conferenze - affermano gli organizzatori giapponesi - è di individuare degli strumenti attraverso i quali la città di Oga si possa sviluppare economicamente e divenire un luogo più vivace anche sotto il profilo sociale. Si vuole far comprendere alle persone del luogo il valore dello shottsuru, sia sotto il profilo culinario che economico - sociale. Pertanto ci ispiriamo al caso di successo della colatura di alici di Cetara, che sta acquisendo una crescente importanza e popolarità».
Lo Shottsuru è uno dei numerosi tipi di ushoyu (salse di pesce) preparati in Giappone. In passato veniva prodotto in casa, ma oggi sono rimasti solo pochi trasformatori e tra di loro sono ancora di meno a seguire il metodo tradizionale e ad usare come ingredienti esclusivi l’hatahata (pesce presente nel golfo di Oga) e il sale.
Ai dibattiti e ai forum pubblici seguirà la preparazione di ricette a base di colatura di alici e di shottsuru da parte di Franco Tammaro, coadiuvato dagli chef giapponesi. Lo stesso Tammaro, prima del ritorno in Italia, è stato invitato a Tokio per preparare le sue squisite ricette durante un’altra manifestazione.
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